Allarme dai Servizi: pericolo sbarchi occulti

Allarme dai Servizi: pericolo sbarchi occulti

Sbarchi autoctoni con immigrati provenienti da Tunisia e Algeria.

La Presidenza del Consiglio ha reso nota l’ultima relazione dei nostri Servizi di Informazione e di Sicurezza. Il direttore del DIS, Alessandro Pansa, ha elencato in essa alcune criticità che metterebbero a rischio più o meno grave la nostra stabilità.

Dopo aver citato i pericoli derivanti dalle campagne di propaganda in rete, legate all’imminenza della campagna elettorale, e anche un rischio inerente le derive democratiche dei gruppi eversivi, la relazione si sofferma sul pericolo terrorismo.

Contrariamente a quanto si pensa diffusamente, non sarebbero gli sbarchi provenienti dalla Libia ad essere meritevoli di ulteriori controlli. Ci sarebbe infatti la minaccia di sbarchi organizzati in modo autonomo da migranti irregolari. Questi flussi provengono secondo i nostri Servizi Segreti, dalla Tunisia e dall’Algeria.

La linea di immigrazione da essa composta elude le rotte comunemente battute. Si svolgerebbe per quanto possibile con navigazione sotto costa. Trasporterebbe infine persone delle quali non si esclude una probabilissima connessione con i gruppi terroristici islamici.

Non è escluso che gli attori di questa nuova forma di immigrazione nel nostro Paese siano legati ad Al Qaida. Il famigerato gruppo è teso in questo momento a riappropriarsi della scena del terrore interrottagli dall’Isis.

Al Qaida non è restata inerme nel panorama mondiale. È risultata infatti piuttosto attiva nel corso del 2017.

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